Nella mia carriera di fotografo di hotel mi è capitato piuttosto spesso di dover collaborare con strutture che avessero l’urgenza di realizzare un nuovo book fotografico.
Se escludiamo gli hotel di nuova apertura e quelli che hanno appena terminato dei lavori di rinnovamento, che hanno, quindi, un’urgenza reale di avere nuove immagini che non potevano essere prodotte altrimenti, la trovo una necessità piuttosto bizzarra.
Un hotel dovrebbe rinnovare periodicamente il proprio book fotografico con la giusta programmazione, e non arrivare al breaking point dell’urgenza.
Soprattutto perché c’è un fattore di cui bisogna tener conto, che è determinante per la migliore riuscita del servizio fotografico e che non va d’accordo con l’urgenza: il periodo dell’anno in cui si vuole realizzare lo shooting.
Questo fattore non può essere un’incognita ma va gestito programmando in anticipo e la pianificazione deve sempre tenere conto di fattori che variano anche in base alle principali caratteristiche della struttura:
- hotel di mare, città o montagna
- presenza di viste e/o aree esterne
I mesi migliori per gli hotel di mare
Il momento migliore per scattare gli hotel di mare sono il periodo che va da aprile a inizio giugno e a settembre.
Il motivo è molto semplice: l’hotel è sicuramente meno affollato, la luce è più limpida e brillante grazie al clima meno umido e più ventilato, la vegetazione delle aree esterne sarà in pieno vigore.
I mesi migliori per gli hotel di città
Gli hotel di città hanno solitamente meno esigenza di un meteo necessariamente perfetto, anzi a volte un cielo nuvoloso può essere l’ideale per fotografare le stanze.
In questo caso l’elemento condizionante è principalmente l’affluenza dei viaggiatori in città.
Gli hotel con una clientela leisure sono solitamente meno affollati nei periodi che vanno da metà ottobre a metà dicembre, da gennaio a marzo e ad agosto.
Forse è proprio agosto il mese migliore per fotografare un hotel in città, ma purtroppo viene sfruttato raramente.
I mesi migliori per gli hotel di montagna
Gli hotel di montagna hanno una doppia necessità: devono avere un servizio fotografico per i mesi estivi e uno per i mesi invernali.
Maggio, giugno e luglio sono di sicuro i mesi migliori per il servizio fotografico estivo, febbraio e marzo per quello invernale.
A differenza degli hotel di mare, in montagna è più difficile riuscire a sfruttare il periodo che va dalla fine dell’estate all’arrivo dell’inverno. Se è pur vero che da sempre il periodo autunnale è di grande attrattiva per i veri amanti della montagna, negli ultimi anni ammirare il foliage autunnale nelle località montane è stato un trend in forte crescita soprattutto grazie ai social network.
Le aree esterne
Per quanto riguarda le aree esterne anche scegliere tra la primavera o la fine dell’estate per realizzare lo shooting fotografico ha i suoi pro e contro.
I pro di uno shooting in primavera sono gli alberi e le piante in fioritura.
I contro sono la vegetazione meno rigogliosa e il rischio che giardini e aree esterne potrebbero non essere ancora pronti per il servizio fotografico, poiché il lavoro dei giardinieri in vista della stagione estiva è piuttosto lungo.
Il vantaggio di uno shooting a fine estate, invece, è che la vegetazione delle aree verdi sarà più rigogliosa e difficilmente si incappa in invasivi lavori di manutenzione straordinaria.
Per contro, a fine estate sarà difficile trovare piante e alberi in fiore.
Business Hotel
Gli hotel con una clientela prettamente business meritano qualche considerazione a parte.
Queste strutture hanno flussi di ospiti che si muovono spesso in maniera speculare ai viaggiatori turistici. Luglio e agosto sono probabilmente i mesi migliori per uno shooting fotografico.
Tuttavia gli hotel business, a esclusione delle giornate in cui ci sono eventi fieristici o ricreativi nell’area (concerti, manifestazioni sportive ecc.), hanno generalmente poca affluenza, e quindi condizioni ottimali, durante il weekend.
Consigli finali
Ecco, infine, qualche consiglio finale per una migliore riuscita dello shooting fotografico e per minimizzare gli imprevisti che possono capitare nonostante un’accurata programmazione:
- Il maltempo può complicare le cose e non si può prevedere con molto anticipo, tenete sempre un giorno extra di riserva per anticipare o posticipare lo shooting in caso di necessità
- sfruttate i giorni di apertura o chiusura stagionale dell’hotel per fotografare le camere ed essere sicuri di non avere problemi di disponibilità
- pianificate la realizzazione di qualche scatto emozionale del posto (ne ho parlato in questo articolo)
- non attendete 10 anni prima di realizzare nuove foto dell’hotel, è un investimento che rientra velocemente se fatto bene
- non chiamate vostro cugino (a meno che non sia un fotografo professionista specializzato in hotel)!